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Franco Macis.
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13 Novembre 2023 alle 12:13 #805188
Franco Macis
Amministratore del forumNel grande “mare magnum” del mondo dell’audio, uno dei temi più trattati è quello delle cuffie audio. Le cuffie infatti sono uno degli strumenti più usati da fonici, musicisti, cantanti, produttori e così via. In questo post non voglio addentrarmi sulle specifiche tecniche che caratterizzano un modello di cuffia rispetto ad un altro, ma voglio soffermarmi sulle tre tipologie di cuffie più usate ovvero le cuffie chiuse, semiaperte e aperte. Che differenza c’è tra loro? Quale utilizzare? Quale modello è migliore? Vediamo di dare risposte a queste domande in modo generale.
Che differenza c’è tra loro?
Le cuffie chiuse hanno una struttura che fa si che la membrana, una volta poggiata al padiglione auricolare (l’orecchio esterno per intenderci), sia chiusa grazie ad un involucro totalmente uniforme e privo di qualsiasi “foro”.
Le cuffie semiaperte hanno una struttura che fa si che la membrana, una volta poggiata al padiglione auricolare, sia chiusa in un involucro ma non del tutto. L’involucro infatti presenta dei “piccoli fori”.
Le cuffie aperte hanno una struttura che fa si che la membrana, una volta poggiata al padiglione auricolare, sia aperta. Questo è possibile perché l’involucro è solitamente formato da una rete (in metallo, plastica o stoffa) piena di “fori”.
Quale utilizzare?
Il loro utilizzo varia in base alla necessità che si ha in uno specifico momento.
La struttura delle cuffie chiuse fa si che chi le indossa venga isolato da rumori esterni e viceversa, limita la fuoriuscita della massa sonora verso l’esterno evitando cosi il rientro, ad esempio, in un microfono. Le cuffie chiuse dunque vengono principalmente usate nelle fasi di registrazione o se non si vuole disturbare magari chi sta nella stessa stanza. Questo però a lungo andare stanca molto l’orecchio.
Le cuffie aperte sono praticamente l’opposto delle chiuse. La struttura delle cuffie aperte fa si che chi le indossa percepisca la stanza in cui sta ascoltando e sia soggetto a percepire rumori esterni. In più consentono la fuoriuscita della massa sonora verso l’esterno. Le cuffie aperte dunque vengono principalmente usate nelle fasi di mixaggio e mastering e tendono a tenere più rilassato l’orecchio su lunghi periodi di utilizzo.
Le cuffie semiaperte sono una via di mezzo tra le chiuse e le aperte. La struttura delle cuffie semiaperte fa si che chi le indossa percepisca la stanza in cui sta ascoltando, ma non in maniera completa. In più l’ascoltatore è soggetto a percepire rumori esterni consentono la fuoriuscita della massa sonora verso l’esterno ma non in maniera eccessiva come le aperte. Le cuffie semiaperte dunque vengono principalmente usate nelle fasi di mixaggio e mastering, ma anche in quelle di produzione e registrazione, tendendo a tenere più rilassato l’orecchio su lunghi periodi di utilizzo.
Quale modello è migliore?
In base a quello che abbiamo detto in realtà nessun modello e migliore rispetto ad un altro perché questo dipende da cosa stiamo facendo durante un determinato momento. Se devo registrare e voglio limitare l’ingresso di rumori nel microfono scelgo le cuffie chiuse. Se devo lavorare per ore su un mixaggio oppure devo esercitarmi con la chitarra e non ho problemi di creare dei fastidi a chi mi sta intorno allora scelgo le cuffie aperte.
Le cuffie semiaperte solitamente sono un buon compromesso per usufruire dei pregi delle altre due tipologie, ma occhio anche ai difetti in determinate situazioni.-
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